Because I’m a dreamer
La luce e il colore sono la firma di Incanto Errante per le 20 fotografie, esposte nella mostra Because I’m a dreamer, dedicate ai sognatori.
“Rafforzate gli antichi sogni, perché questo nostro mondo non perda cuore”. Così scriveva Ezra Pound. Ma questo nostro mondo il cuore lo ha già perso. Esso è diventato un’area remota e solitaria dove gli uomini sembrano aver smarrito la giusta percezione degli avvenimenti e il vero significato dei rapporti umani ormai ricondotti alla pura convenienza.
Chiusi come siamo tra le pareti virtuali dei social network, tra acchiappa Pokémon e videogame, che della società vera rappresentano la più palese delle negazioni, viviamo in un mondo alternativo.
Catapultati in mondi paralleli quanto mai inesistenti. Immersi in quel Somnium in disarmonia con le leggi del cuore. Infatti, non del sogno di Pound si parla, ma di un sogno ad occhi aperti, uno stato di allucinazione in cui vengono meno le coordinate di spazio, tempo e causalità che reggono la conoscenza razionale delle cose.
Le 20 fotografie invece vogliono ricondurre l’uomo a sognare le giuste immagini cariche di valori simbolici in rapporto al desiderio di ritrovare la fede nell’invisibile e nell’indicibile.
Recuperare quello stato onirico di desideri rimasti inappagati e trovargli espressione.
IncantoErrante